A cura di: Silvia Lauretti
Il 30 novembre 2008 alle ore 19.30 prende il via la rassegna d’arte contemporanea, Arte h10a ovvero ARTE A CATENA, che prevede fino a Marzo 2009 un ricco calendario di iniziative ed eventi vari come esposizioni personali e collettive, performance estemporanee e di-set.
Arte h10a, il collettivo di giovani artisti con sede a Roma, nasce con la vocazione di dare visibilità al talento creativo e ai lavori di diversi giovani attivi sulla scena italiana e viene promosso e sostenuto da alcune Associazioni culturali.
La rassegna si disloca nei luoghi dedicati alla promozione della cultura visiva contemporanea romana con lo scopo principale di creare momenti d’incontro tra i protagonisti del mondo della produzione artistica attuale e il pubblico, proponendo uno spettacolo multiplo e versatile.
Dopo l’era moderna anche nel mondo dell’arte è aumentata la velocità e la mole di scambi di idee, informazioni, suggestioni e culture a livello glabale. Molte della barriere e distinzioni all’interno dell’arte sono cadute contribuendo ad accrescere la vivacità e la multidisciplinarità tipiche dell’arte contemporanea.
Caratteristiche riscontrabili anche nella rassegna ARTE A CATENA che, attraverso la connessione di pratiche diverse e la sperimentazione estetica, intende indagare i territori in cui i linguaggi artistici più recenti entrano in contatto influenzandosi reciprocamente.
In questa direzione si muovono i sei artisti che fanno parte stabilmente del collettivo Arte h10a, ognuno dei quali propone il proprio modo personale di esprimersi a livello artistico, sviluppato nel corso del tempo e delle esperienze.
Franceso Petrone: “..lavora sulla decontestualizzazione delle icone, riutilizzandole come veicolo comunicativo in tematiche spesso forti. Vive e convive con l’arte, sperando di osservare i cambiamenti circostanti, con lo stesso sguardo…”
Chiara Fazi: “…Una rivalutazione dei gesti degli uomini contemporanei nella fugacità del tempo, bloccando attimi di vita. Il valore singolo dell’uomo nell’azione, nella stasi giornaliera, o nei semplici luoghi a rappresentazione di uno stato d’animo, vengono rappresentati in modo da ricordarci l’importanza del nostro tempo unico e irripetibile…”
Francesca Curcetti: “…Il mio lavoro consiste nel racchiudere in un’unica sequenza vere e proprie micro storie sull’amore in ogni sua forma, per una donna, per un uomo, per la musica, per la vita…”
Mara Becchetti: “…Ha dipinto abusando d’olio su tela, acrilico e tecnica mista; illustra varia umanità e disumanità a mano e su supporto digitale. Produce oggetti utili e inutili con ogni genere di materiale della biosfera. E ora guardala, sta tirando fuori qualcosa dalla tasca sinistra…”
Stefania Digioia: “…Riesco ad esprimere i miei pensieri e a raccontare le mie storie fotografando e dipingendo l’istante, l’incompreso, il diverso…”
Davide Cocozza: “…La sua è un’arte segnica e semantica, la forma è in tal senso significante e non significativa, non irriducibile ad immagini, oggetti, entità del mondo fenomenico o psichico, e legata molto più al testo che alla materia…”
Vernissage: 30 Novembre 2008 ore 19,30 presso ‘D’oc & D’oil’, in via della Lega Lombarda 48 (Rm). arteh10