LE ENERGIE RINNOVABILI

A cura di: Giulia Galeno

20-20-20. Uno strano terno al lotto? Non propriamente, anche se è un obiettivo che dovrebbe comunque destare almeno un po’ di attenzione.
Si tratta del nome del Pacchetto clima approvato dall’Unione Europea nel dicembre del 2008, che prevede per il 2020 di ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare, fino al 20% l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.
Questo rientra in una politica (e in un’economia) dell’energia sostenibile, che mira cioè ad uno sfruttamento delle risorse naturali compatibile con l’ambiente.
Compatibilità vuol dire, in primo luogo, rispetto dell’ambiente, e quindi riduzione dell’inquinamento e dell’effetto serra, dovuti principalmente alle emissioni diCO2.C’è poi un risvolto economico, poiché orientarsi all’energia sostenibile vuol dire cercare di sfruttare in modo più efficiente le risorse a disposizione e soprattutto trovare un’alternativa al petrolio, la principale risorsa energetica utilizzata fino ad oggi, ma ormai in via di esaurimento. Questa alternativa è costituita dalle energie rinnovabili, generate da fonti che, al contrario del petrolio, sono sempre disponibili, inesauribili e possono rigenerarsi, e che quindi potranno continuare ad essere sfruttate anche dalle generazioni future.Le principali fonti di energie rinnovabile sono il sole, il vento, l’acqua, il calore della Terra e le biomasse, quelle sostanze di origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate come combustibili. Tutte, chiaramente, richiedono per il loro impiego, l’implementazione di tecnologie, che non sempre sono economicamente convenienti, come ad esempio quella per lo sfruttamento dell’energia solare, che per ora prevede l’utilizzo di materiali in genere di costo elevato.Ciò non vuol dire che si debba rinunciare all’utilizzo di queste tecnologie oppure che non si debba continuare a sostenere la ricerca di soluzioni meno costose, settore attualmente molto attivo anche in Italia. A tal proposito il 6 dicembre del 2007 è stata istituita presso il Ministero dell’Ambiente una task-force che promuova l’attività di ricerca e sviluppo industriale nel settore delle energie rinnovabili, la cui presidenza è stata affidata al professor Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica. Inoltre sono stati varati diversi decreti, tra i quali il d.l. del 23 dicembre 2003, attuazione della direttiva del Parlamento europeo, che promuove un maggior contributo delle fonti energetiche rinnovabili alla produzione di elettricità e agevolazioni per la diffusione di impianti di piccola taglia; prevede l’emanazione di disposizioni a favore dello sfruttamento dell’energia solare e propone misure per favorire studi e iniziative che vadano verso la valorizzazione energetica delle biomasse. Per quanto riguarda, invece, la quota di energie rinnovabili utilizzate, il nostro paese si trova attualmente dopo la Francia, la Polonia, la Spagna e la Germania: il 5,2% del consumo totale di energia proviene da fonti rinnovabili e l’obiettivo da raggiungere per il 2020, previsto dal Pacchetto 20-20-20, è del 17%.

www.energie-rinnovabili.org

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