Prof. Maurizio Divizia
Tor Vergata Life Work
L’importanza dell’igiene rientra in vari campi, dall’edilizia all’oncologia, alla ricerca. Sono, infatti, previsti un insegnamento di Igiene nel corso di Laurea in Odontoiatria, uno di Igiene ambientale per Ingegneria dell’ambiente e del territorio ed Ingegneria Medica.
Il professor Divizia si occupa in particolare di virologia ambientalee la sua ricerca si sta orientando sulle nanostrutture a carbonio su cui cercano di ’attaccare’ dei virus per poi infettare delle colture cellulari. Solo una parte dei virus isolabili e che infettano l’uomo crescono su colture cellulari, non esistono al momento delle linee cellulari adatte sulle quali farli crescere, quindi stanno cercando di farli entrare nelle cellule tramite un vettore, il nanotubo, che ad oggi è molto utilizzato per la gene therapy ovvero per portare all’interno delle cellule dei geni che andranno a modificare quelli che eventualmente malfunzionano.
Esistono molti virus di cui non abbiamo vaccini perché non possono essere studiati in coltura, quindi i principali campi di applicazione di questa ricerca sono orientati alla creazione di una nuova progenie di virus che permetterà di avere una quantità di virus tali da poter produrre, per esempio, un vaccino per l’epatite C.
Insegnamenti in Igiene
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Prof. Maurizio Divizia
Straordinario di Igiene
divizia@uniroma2.it
L’importanza dell’igiene rientra in vari campi, dall’edilizia all’oncologia, alla ricerca. Sono, infatti, previsti un insegnamento di Igiene nel corso di Laurea in Odontoiatria, uno di Igiene ambientale per Ingegneria dell’ambiente e del territorio ed Ingegneria Medica.
Il professor Divizia si occupa in particolare di virologia ambientalee la sua ricerca si sta orientando sulle nanostrutture a carbonio su cui cercano di ’attaccare’ dei virus per poi infettare delle colture cellulari. Solo una parte dei virus isolabili e che infettano l’uomo crescono su colture cellulari, non esistono al momento delle linee cellulari adatte sulle quali farli crescere, quindi stanno cercando di farli entrare nelle cellule tramite un vettore, il nanotubo, che ad oggi è molto utilizzato per la gene therapy ovvero per portare all’interno delle cellule dei geni che andranno a modificare quelli che eventualmente malfunzionano.
Esistono molti virus di cui non abbiamo vaccini perché non possono essere studiati in coltura, quindi i principali campi di applicazione di questa ricerca sono orientati alla creazione di una nuova progenie di virus che permetterà di avere una quantità di virus tali da poter produrre, per esempio, un vaccino per l’epatite C.
Insegnamenti in Igiene
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Prof. Maurizio Divizia
Straordinario di Igiene
divizia@uniroma2.it
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