Storicamente l’origine della neurochirurgia stereotassica (cioè con sistema di coordinate tridimensionali del bersaglio chirurgico intracerebrale) ha coinciso con il rilievo nel corso di alcuni interventi chirurgici, che la casuale lesione diretta o indiretta (da devascolarizzazione) di alcuni nuclei profondi del cervello (i gangli della base) implicati nel controllo del movimento – considerati iperattivi nel morbo di Parkinson – determinava il miglioramento immediato di alcuni sintomi della malattia. Continua nel documento allegato