
Piattaforma: PC
Genere: Sparatutto
A cura di: Simone Ceccarelli
Death to Spies ci porta nella Seconda Guerra Mondiale, per ripercorrere il delicato momento storico attraverso gli occhi del capitano Semion Strogov, spia russa e agente dello SMERSH, una sorta di intelligence antecedente al KGB. Il nostro compito sarà quello di raggiungere le file nemiche, ma la difficoltà sarà talmente elevata da far desistere i neofiti del genere. Dovremo infatti essere capaci di utilizzare travestimenti, rubando le uniformi dei nemici, ma scegliendo con cura quelle con il grado adatto all’area che si starà attraversando in quel momento… Ovviamente potremo nasconderci nell’ombra, come in qualsiasi stealth game che si rispetti.
La realizzazione tecnica oscilla tra modelli poligonali tutto sommato accettabili e interni ricreati in maniera decisamente dettagliata. Il lavoro maggiore, probabilmente, è stato dedicato alla cura dell’intelligenza artificiale: il comportamento di nemici o personaggi neutrali nei nostri confronti sarà molto diverso e le nostre reazioni condizioneranno, a loro volta, le reazioni degli altri. Nonostante la presenza di un arsenale tutto sommato ampio, l’aspetto da “sparatutto” è stato in parte accantonato: le sparatorie saranno infatti una sorta di ‘dichiarazione di guerra, che smaschererà definitivamente il giocatorie.
Ci troviamo di fronte ad una produzione di buon livello, minata da alcune imperfezioni, prima tra tutte la curva d’apprendimento molto rigida che rende frustrante l’azione ai principianti. Ma si tratta di un gioco pensato per gli appassionati del genere, che non faranno caso al divario tecnico tra i modelli e le location o i problemi di approccio iniziale. Insomma, se amate il genere avete trovato il gioco che fa per voi… parola di spia!