Dal 5 aprile all’8 luglio 2009 presso il Palazzo dei Caffarelli a Roma c’è un’esposizione temporanea dedicata a fra’ Giovanni da Fiesole (meglio noto come Beato Angelico) “Beato Angelico, L’alba del Rinascimento”.
L’esposizione è organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, il Comitato Nazionale per i 550 anni della morte del Beato Angelico e Zètema Progetto Cultura a conclusione delle celebrazioni per il 550° anniversario della morte di un grande protagonista del primo Rinascimento italiano.
Fra Giovanni da Fiesole grande pittore del sublime, pittore per vocazione, maestro della contemplazione e massimo artista italiano ha saputo rappresentare nelle sue opere una fase delicata ed irripetibile come il passaggio dal Medioevo, ormai al tramonto, al primo Rinascimento. Pittore, miniatore, disegnatore, protagonista indiscusso dell’Umanesimo cristiano in pittura. Le dialoganti scene narrative dei suoi dipinti sono intrise di eleganza e finezza.
Si racconta che fra’ Giovanni da Fiesole non prendesse mai in mano un pennello prima di aver pregato. Questo suo esser penetrato da Dio nelle orazioni gli donava una luce che dava sostanza alla sua capacità ‘divina’ di tratteggiare il volto dei santi e della trinità, di qui l’appellativo di Angelicus Pictor.
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Mostra Beato Angelico dal sito dei Musei Capitolini